ATTICO Cristina Celestino

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ECSTASY

Il progetto ECSTASY è una ricerca elegante su un cibo simbolico, ingrediente progettuale puro, denso di citazioni e valori: l’ostia eucaristica. La reiterazione del gesto eucaristico, diventa reiterazione del modulo ostia, privata del suo valore religioso e impiegata come texture o declinata in formato oversize con stampe digitali. Lo strumento che porta in scena questo percorso è una toeletta con catino e brocca, oggetto di una rivisitazione che avviene su diversi piani. La romantica toeletta da camera è stata depurata e astratta nei suoi volumi e trasformata in un “altare estetico”. Le ostie ripetute sulle superfici generano texture inedite mentre le stampe digitali usano le ostie come una tela vergine. Il gesto intimo, l’ostia ricevuta dai fedeli , si trasforma in decoro intimo di cui godere in chiave edonista.

ECSTASY
The project ECSTASY is an elegant study on a symbolic food, pure in form, full of value and meaning: the eucharistic host. The recurrence of eucharistic gesture becomes recurrence of the host, stripped of it’s religious value and used as texture or employed in oversize format adorned with digital print. The idea, translated into a dressing table with a basin and pitcher, can be interpreted on many levels. The romantic dressing table has been purified, abstracted in volume and transformed into an “aesthetic altar”. The host’s form repeated on surfaces generates texture while digital prints use the discs as blank canvases. The intimate gesture, the host received by the faithful, becomes an intimate space for hedonistic enjoyment.

RITRATTO_cristina_celestino

Cristina nasce nel 1980 a Pordenone. Nel 2005 si laurea a pieni voti in Architettura allo IUAV di Venezia. Collabora con diversi studi di architettura, tra cui lo studio dell’architetto Carmassi a Firenze, per poi spostare la sua attenzione sull’architettura d’interni e sul design, collaborando tra gli altri con Sawaya & Moroni. A Milano dal 2009, sviluppa dall’anno successivo una sua produzione di arredi e lampade sotto il nome di “ATTICO”: volumi puri e ricerca sui materiali, uniti a memorie ed emozioni senza tempo. I prodotti sono il risultato delle competenze degli artigiani locali e di lavorazioni industriali piegate ai piccoli numeri e alla ricchezza del dettaglio. Collezionista di pezzi della storia del design italiano e curiosa verso tutti gli oggetti, fonda la base del suo lavoro sull’osservazione e la ricerca. Accomunano i progetti geometrie definite e rigore, uniti a un gioco sottile sull’attitudine di forme d’uso tradizionali che, attraverso variazioni di scala e piccole invenzioni, mutano il senso dell’oggetto e lo caricano di significati diversi.

Cristina was born in 1980 in Pordenone. She graduated in Architecture in 2005 at the IUAV in Venice under Architect Massimo Carmassi, starting immediately to work in his studio based in Florence. In the following years she has been working on retail interior projects for several brands. Since 2009 she has been working at the Sawaya & Moroni design, architectural office based in Milan. ATTICO was founded in 2010.The idea is to introduce a brand new project, which takes strength from local identity. Industrial design quality and research skills applied to traditional materials generates a new projectual philosophy. Collector of Italian design masterpieces and curious towards all objects, her work is based on observation and research, critiquing the potential of an objects form, function and attitude. Common features to all projects are defined geometry and rigorous research, combined with a subtle play on the impact of traditional forms.

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