WHOMADE + MICHELA MILANI

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FOODSCAPES: IL PRE-CICLO E IL RE-CICLO DEL CIBO

Il progetto indaga l’essenza e la sostanza dei cibi all’interno del panorama che va dalla loro produzione industriale al loro consumo individuale. Dall’analisi del pre-ciclo del cibo, e quindi della vita del cibo prima che diventi per noi tale, si evidenzia come, in pressoché totale incoscienza, il nostro cibo venga indotto a crescere e diventare sostanza secondo logiche industriali in evidente contrapposizione a quelle naturali. Concettualmente il cibo diventa un insaccato nel quale proiettare le nostre nozioni di forma e gusto: un contenitore di sostanze biologicamente modificate, estruso contro la sua natura e senza margini di errore. Crediamo che nutrirsi debba essere e rimanere un’azione naturale inserita in un ciclo continuo di libere trasformazioni. E se natura è libertà, progettare un re-ciclo del cibo è un modo per re-immettere nel cerchio quello che, per noi scarto, è nutrimento per altre forme di vita. Il progetto “Foodscapes” diventa un’azione di ricostruzione tecnica della materia alimentare di scarto, libera da additivi, conservanti, coloranti, addensanti, correttori e agenti artificiali, dove l’essenza naturale e la sostanza biologica del cibo tornano a coincidere per poi comunque rigenerarsi.

FOODSCAPES: THE PRE-CYCLE AND THE RE-CYCLE OF FOOD

The project investigates the essence of food seen in a panoramic view from the industrial production to its individual consumption. By the analysis of the pre-cycle of food, and with that the origins of the food before it comes to our tables, it is underlined how, almost in an unconscious way, our food is inducted to grow and become eatable by some industrial logistics, which are far from our natural necessities. Conceptually, our food becomes a container to be filled with the projections of our shape and taste notions: a mix of biologically modified substances, extruded against its nature and with no possibility of failure. We believe that feeding ourselves should be and shall remain a natural act, inserted in a continuous cycle of free transformations. And if nature means freedom, thinking of re-cycling food is a way to re-induct in the life-circle what we consider leftover food, but is nutritive for other forms of life. The “Foodscapes” project becomes an action of technical reconstruction from edible leftover materials, freed from additives, preservatives, colorants, thickeners, correctors and artificial agents, in which the natural essence and biologic substance in food re-coincide in order to then inevitably regenerate.

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WHOMADE / design for the avant-craft è un progetto di ricerca che rilancia l’idea di un artigianato d’avanguardia per una nuova narrativa dell’oggetto. Dal loro studio creativo, Edoardo Perri e Dario Riva, fondatori di WHOMADE, promuovono un’azione di design alternativa al rapido consumo delle idee e delle risorse, supportando e valorizzando le eccellenze artigianali e i patrimoni legati alla manifattura di qualità nel creare produzioni locali in linea con le dinamiche contemporanee globali. Sulla base di un approccio creativo partecipativo, WHOMADE concepisce e sviluppa progetti innovativi di design e comunicazione intesi a costruire una nuova reputazione del fare artigiano, per rileggere in chiave contemporanea il patrimonio di saperi derivanti dalle tradizioni e qualificanti i singoli territori e dargli rilevanza. In collaborazione con la designer Michela Milani, coltiviamo una personale cultura e pratica progettuale indagando il divenire degli oggetti, dei luoghi e dei linguaggi contemporanei in relazione ai comportamenti umani e sociali, per promuovere una rinnovata economia dell’esperienza.

WHOMADE / design for the avant-craft is a research project raising the idea of a cutting-edge craftsmanship, for a new narrative of the object. From their creative studio,WHOMADE’s founders Edoardo Perri and Dario Riva promote a design action alternative to the rapid consumption of ideas and resources, supporting and improving the handicraft sector and the manufacturing traditional heritage by creating local productions tuned to today’s global dynamics. Based on a creative participatory approach, WHOMADE conceives and develops innovative projects in design and communication aimed to build a new reputation for the craftsmen and to give contemporary meaning and relevance to the traditional knowledge system that qualifies each and every local territory. In collaboration with designer Michela Milani, we cultivate a personal culture and practice of design, investigating the contemporary transformations of objects, places and expressive languages in relation to human and social behaviors, to promote a renewed economy of experience.

WHOMADE.IT in collaborazione con MICHELA MILANI

info@whomade.it | www.whomade.it www.michelamilani.com